Tuesday 11 April 2023

Gustavo Adolfo Rol: tra scienza e mistero - parte prima

È possibile spiegare in termini scientifici la straordinaria fenomenologia di cui era capace Gustavo Adolfo Rol? Fenomeni come chiaroveggenza, psicometria, telepatia, capacità di esprimersi in lingue sconosciute, lettura di libri chiusi ed a distanza, scrittura automatica, levitazione, bilocazione, viaggi nel tempo, materializzazione di disegni, pitture, oggetti… carte ed immagini che mutano stato… Sono solo "possibilità provenienti dallo spirito intelligente", affermava Gustavo Rol, e quindi alla portata di tutti. E precisava: “lo spirito intelligente non è l’anima – soffio divino che alla morte si libera del corpo e torna a Dio – ma è quel qualcosa di particolare che rimane sulla Terra, comprendente funzioni e pensiero, dell’individuo”. Gustavo Rol, infatti, sosteneva che ogni cosa animata o inanimata possiede uno suo spirito: nell'uomo tale spirito prende l’attributo di “intelligente” grazie alle caratteristiche della sua coscienza. Lo spirito è dunque presente sempre: sia durante l'esistenza della cosa, o della vita dell’essere umano, sia successivamente alla sua distruzione, ovvero morte. Oggi le conoscenze della Teoria Quantistica dei Campi, alla base del Modello Standard, possono essere estese verso la comprensione delle dinamiche biologiche della vita e di quelle – ancora più sottili - della coscienza. Lo studio della coscienza è probabilmente l’argomento chiave per comprendere, anche scientificamente, la straordinaria fenomenologia di cui era capace Gustavo Rol. "Quando si entra nella sfera della coscienza sublime, tutto diventa possibile", sosteneva infatti Gustavo Rol. In questo stato esteso di coscienza, forse, nasceva il contatto con lo spirito. Qui, per altro, si inserisce il possibile approfondimento secondo la psicologia analitica di C. G. Jung, ed i suoi famosi studi con il Premio Nobel per la Fisica W. Pauli. Il rischio nel tentare di spiegare questi fenomeni scientificamente è duplice: da una parte c’è il rischio di essere superficiali o troppo generalisti (come fanno in molti usando ed abusando i termini della Fisica Quantistica) dall’altra di voler essere molto approfonditi e tecnici nel dare dimostrazioni scientifiche (ma così rischia di dire cose di difficile comprensione per i non addetti ai lavori). In ogni caso, il presupposto fondamentale da cui partire è l’ampliamento il paradigma scientifico affinché possa cogliere anche l’unicità dei fenomeni quantistici e quindi delle dinamiche della vita e della coscienza. Inoltre, le sinergie con la psicologia analitica sono essenziali per una comprensione più estesa delle potenzialità umane. Dal punto di vista scientifico, i processi della coscienza sono così profondamente radicati in noi che si può parlare di informazione quantistica. L’informazione quantistica è ciò che dà forma ed organizzazione intima alla materia ed all’energia di tutte le cose, compresi noi stessi. Se pensiamo a come siamo fatti, alla nostra architettura biologica, troviamo strutture ordinate e coerenti: pensiamo ad organi, tessuti, cellule… e andando ancora più nel profondo troviamo molecole, atomi, particelle quantistiche come protoni, elettroni, fotoni: tutto è perfettamente organizzato dall’informazione quantistica.

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