C. G. Jung sosteneva che la rinascita era da considerarsi come un profondo processo psicologico di rinnovamento spirituale, una trasformazione che dall'inconscio sale fino allo coscienza.
Dalle credenze sulla reincarnazioni nel buddismo e nell’induismo, alla resurrezione cristiana, alle idee di trasformazione nelle filosofie alchemiche ed esoteriche, la rinascita rappresenta sempre un nuovo inizio, centrato sulla comprensione del profondo Sè, in connessione con la Divinità.
L'Anima, sebbene scesa come un'onda nella materia del corpo all'interno dello spazio-tempo, ritrova la sua connessione con la Divinità ed infine esce dallo spazio-tempo, conducendo con Sè il corpo che diventa glorioso nella materia.
...ma poi viene da dire che nessuno, su questa Terrà, possiede la Verità, ma che ci sono tante verità quante sono le Anime.
Noi, nel nostro corpo ancora corruttibile, possiamo coglierne solo dei frammenti... tanti, sempre diversi... come nella misura di una grandezza quantistica.
La Verità si manifesta a noi come proprietà del Divino e ci appare in base al nostro stato di coscienza.
No comments:
Post a Comment